Come organizzare una vacanza in barca a vela
La vacanza in barca è un sogno di molti: vivere in mezzo alla Natura, con i comfort di una casa in mezzo al mare, lasciando a terra stress e preoccupazioni di un anno di lavoro è una prospettiva allettante. Ma come fare se non sai come muoverti e dove cercare informazioni per organizzare la vacanza dei tuoi sogni? In questo articolo percorriamo insieme a te tutti i passaggi da fare per comprendere come organizzare una vacanza in barca a vela e godere fino in fondo del tuo meritato relax.
Parleremo di come scegliere l’esperienza giusta per le tue esigenze, dove trovare le proposte di imbarco, quali costi mettere a budget e come affrontare le paure più comuni in relazione alla vacanza in barca. Infine ti daremo alcuni consigli pratici sulla vita di bordo: sarà facilissimo preparare il bagaglio e non avrai problemi quando dovrai fare la spesa per la tua vacanza in barca.
Organizziamo vacanze in barca a vela da più di 6 anni e in questo articolo abbiamo messo tutto il frutto della nostra esperienza.
Buona lettura!
DI COSA PARLIAMO QUI
- Come scegliere l’esperienza in barca a vela giusta
- Dove trovare le proposte per la tua vacanza in barca a vela
- Cosa controllare prima di prenotare la vacanza in barca
- Quali costi mettere a budget per una vacanza in barca
- Le paure comuni quando si organizza una vacanza in barca
- In pratica, come si svolge una vacanza in barca?
- In conclusione
Come scegliere l’esperienza in barca a vela giusta
Partiamo dalla prima domanda: dove trovare chi organizza vacanze in barca a vela?
La risposta è semplice, ma in qualche modo anche complessa: il mercato delle vacanze in barca è cresciuto moltissimo negli ultimi anni e on line si trovano tantissime proposte, tra cui non è affatto facile orientarsi.
Proviamo a fare un po’ di ordine.
Innanzitutto ricorda che il passaparola rimane sempre uno degli strumenti più efficaci: se conosci qualcuno che ha già fatto una vacanza in barca e si è trovato bene, comincia chiedendo a lui o a lei i riferimenti della società di charter o dello skipper.
Se però non conosci nessuno, o la persona che conosci non ha avuto una bella esperienza, non perderti d’animo. Ti aiuteremo a orientarti nel vasto mercato delle vacanze in barca a vela.
Locazione vs noleggio barca a vela
Innanzitutto devi stabilire se hai bisogno di un’imbarcazione con o senza skipper. A livello contrattuale questo si traduce, rispettivamente, in noleggio o locazione.
Ma cosa vuol dire, in pratica?
Se tu o una persona del tuo gruppo avete la patente nautica e assumete il comando dell’imbarcazione, potete rivolgervi ad una società di locazione.
La locazione di una barca a vela
Con la locazione infatti viene affittata solo la barca, senza equipaggio a bordo. Chi firma il contratto di locazione e assume il comando dell’imbarcazione è responsabile di eventuali danni subiti dall’imbarcazione stessa. Per questo motivo, oltre al costo per affittare la barca, nella maggior parte dei casi le società che fanno locazione chiedono anche una caparra che copra eventuali danni subiti dalla barca.
Se nessuno del gruppo ha la patente nautica o vuole assumere il comando dell’imbarcazione, dovete invece rivolgervi ad una società di noleggio.
Il noleggio della barca a vela
Il noleggio presuppone l’affitto della barca con equipaggio, ovvero con uno skipper professionista che abbia tutti i titoli e le certificazioni per condurre un’imbarcazione a livello commerciale. Se la società li fornisce, potete richiedere anche un’hostess ed eventualmente un cuoco per una vacanza in completo relax.
Lo skipper professionista assume il comando dell’imbarcazione e chi firma il contratto di noleggio non è responsabile di eventuali danni subiti dalla barca, tranne ovviamente quelli realizzati in maniera dolosa. Per questo di norma non viene richiesta alcuna caparra.
Il singolo contratto specificherà in maniera dettagliata tutti questi aspetti.
Attenzione però al cosiddetto “noleggio abusivo”: si tratta di società di locazione che, per risparmiare sui costi complessivi della vacanza, propongono un proprio skipper di fiducia per condurre la barca. Nella maggior parte dei casi lo skipper ha una normale patente nautica, ma è privo di tutti i titoli necessari per condurre un’imbarcazione a livello commerciale, come ad esempio i corsi sulla sicurezza in mare e di primo soccorso. Inoltre figurerà come un componente dell’equipaggio “alla pari”, come una persona del gruppo anche se voi non lo avete mai visto prima d’ora, e la responsabilità dell’imbarcazione e di eventuali danni rimarrà anche in capo a chi ha firmato il contratto di locazione.
Esiste infine un’ultima formula, ovvero il “noleggio occasionale”: è una fattispecie che esiste solo in Italia e che dà la possibilità ai privati di noleggiare la propria imbarcazione per un massimo di 42 giorni l’anno. Anche in questo caso il comandante non è un professionista e può fare noleggio occasionale con la sola patente nautica. Inoltre, non trattandosi di una barca commerciale, anche i controlli sull’imbarcazione sono limitati a quelli delle barche private.
Informati bene sulle competenze dello skipper e sullo stato della barca prima di scegliere questa strada.
Barca intera, imbarchi alla cabina e imbarchi singoli
Mettiamo il caso che nè te nè altri avete la patente nautica e hai quindi optato per un regolare noleggio con skipper professionista.
Se siete un gruppo dalle 4 alle 8 persone vi farà comodo noleggiare la barca intera, in modo da organizzare in autonomia l’itinerario – sempre in base alle condizioni meteo del momento – dividendo la spesa per il noleggio e i costi extra della vacanza.
A proposito, se vuoi avere un’idea di quali potrebbero essere i costi del noleggio e quelli extra, leggi il nostro articolo su quanto costa una vacanza in barca a vela. Più avanti ti daremo comunque qualche indicazione anche su questo.
Vacanze in barca a vela in condivisione
Se viaggi da solo o da sola, in coppia o con un amico/a, puoi scegliere un imbarco singolo o affittare una cabina doppia e condividere la vacanza con altre persone che conoscerai a bordo.
Può sembrare una scelta avventata, ma ti assicuriamo che la vacanza in barca è in realtà un ottimo modo per conoscere nuove persone con cui possono nascere delle splendide amicizie.
Anzi, ti diremo di più: per noi conoscere nuovi amici è proprio uno dei 10 motivi per fare una vacanza in barca a vela.
E se vuoi un’ulteriore conferma, leggi cosa ha scritto in proposito Francesca:
Stabilire la durata della vacanza in barca
Un’altra domanda che probabilmente ti starai facendo è: ok, ma qual è la durata ideale per una vacanza in barca?
Non c’è una risposta che vada bene per tutti, ma facciamo insieme alcune considerazioni.
Se non sei mai stato o stata in barca potresti pensare di iniziare con un’uscita giornaliera o con un week end. Ma lascia che ti diciamo una cosa: più starai in barca e più ti abituerai al suono del vento, al ritmo delle onde, e persino agli spazi ristretti, e non vorrai più sbarcare.
Anche una settimana in barca a vela passerà in un secondo, parola di Luca:
Quindi non aver paura di provare subito con un’intera settimana in barca. Se salirai a bordo portando con te un po’ di spirito di adattamento e capacità di condivisione, non c’è nulla che potrà scoraggiarti durante la vacanza.
No, nemmeno il mal di mare (ma ne parliamo tra poco)!
Dove trovare le proposte per la tua vacanza in barca a vela
Ci siamo: hai capito la differenza tra locazione, senza skipper, e noleggio, con skipper; hai stabilito la tipologia di imbarco – barca intera, imbarco alla cabina o singolo – e definito la durata della tua vacanza, supponiamo una settimana.
OK, ma dove posso trovare la proposta giusta per le mie esigenze?
Come abbiamo detto, on line si trovano ormai moltissime offerte.
A grandi linee possiamo inquadrarle in:
- grandi società di locazione o noleggio
- aggregatori che agiscono come intermediari
- realtà più piccole, a conduzione potremmo dire familiare
- imbarchi alla pari.
Vediamo quali sono i pro e i contro delle varie soluzioni.
Le grandi società di locazione o noleggio, come ad esempio Sailitalia o Spartivento hanno il grande vantaggio di poter offrire un’ampia scelta in riferimento a destinazioni e tipologia di imbarcazione. Di contro, come tutte le grandi organizzazioni, pagano il fatto di risultare più impersonali nel rapporto con il cliente.
Poi ci sono i siti che aggregano diverse proposte e agiscono da intermediari tra chi cerca una vacanza in barca a vela e chi invece la offre. Tra questi Sailsquare, Sailwiz, Click & Boat. Anche in questo caso la scelta è molto ampia, ma il più delle volte, per capire qual è l’esperienza più adatta, ci si deve basare solo su una sintetica descrizione della vacanza e sulla presenza di eventuali recensioni dei clienti.
Società più piccole, come la nostra, in cui il comandante è anche il proprietario della barca e titolare della società offrono chiaramente meno scelta, ma hanno il grande vantaggio di instaurare da subito un rapporto diretto con il cliente ed essere più flessibili nella gestione di esigenze specifiche. Inoltre, visitando il nostro sito web e i nostri canali social, avrai molti più elementi per capire se siamo o meno la proposta giusta per te.
Menzioniamo infine gli imbarchi alla pari, ovvero un modo di viaggiare in barca in cui non ci sono contratti o quote da pagare, ma si condivide l’esperienza (e le spese) con comandanti che hanno piacere ad avere compagnia a bordo. Li puoi trovare su gruppi Facebook dedicati, come ad esempio Bla Bla Sail.
Cosa controllare prima di prenotare una vacanza in barca a vela
Qualunque tipo di proposta sceglierai, ci sono due aspetti a cui prestare maggiore attenzione.
E no, uno di questi non è la destinazione.
La Sardegna, le isole Eolie, l’isola d’Elba, le isole Pontine, la Grecia, la Croazia, sono tutti posti meravigliosi da visitare, soprattutto in barca a vela. Qualsiasi itinerario sceglierai, il mare visto dalla barca sarà sempre super emozionante. Se vuoi approfondire questo argomento, leggi l’articolo su come scegliere la meta giusta per una vacanza in barca a vela nel Mediterraneo.
Ciò che secondo noi può fare davvero la differenza tra una vacanza memorabile e una da cui scappare al più presto non è tanto il posto in cui deciderai di andare, ma la competenza e l’empatia con il comandante, insieme allo stato in cui si trova la barca.
Lo skipper in barca ha un ruolo fondamentale: un comandante poco preparato, che non conosce bene i posti in cui navigare o che non è in grado di prendere le giuste decisioni in base alle condizioni meteo del momento può compromettere la vacanza anche nel posto più bello del mondo. Verifica sempre chi è il comandante e quali sono i suoi titoli e la sua esperienza a bordo.
Allo stesso tempo una barca tenuta male, su cui non viene fatta una manutenzione costante, sarà senza dubbio meno affidabile. E in caso di guasti, in mare non si può semplicemente accostare e chiamare il carroattrezzi. Anche un piccolo guasto rischia di farti perdere del tempo prezioso a bordo.
Se la barca è ben manutenuta, le probabilità di guasti si abbasseranno notevolmente.
Quali costi mettere a budget per una vacanza in barca
Ti abbiamo dato alcune indicazioni per capire come organizzare una vacanza in barca a vela.
È ora di fare due conti per sapere quali costi bisogna mettere a budget, considerando il costo della vacanza in barca e le spese extra da dividere tra gli ospiti.
La voce di costo più rilevante nel budget sarà il noleggio o la locazione della barca.
Se uno di voi ha la patente nautica e assume il comando dell’imbarcazione risparmierete il costo dello skipper. Altrimenti, per il noleggio con skipper di una barca a vela sui 12 metri (comoda per 6 persone + lo skipper) potete mettere a budget tra i 3.500 e i 4.000 euro per un periodo di alta, ma non altissima stagione. Supponiamo luglio, o settembre. Ad agosto, in altissima stagione, aggiungi tra il 20% e il 30% in più.
Al costo per il noleggio devi poi aggiungere le spese extra di cambusa, ovvero la spesa che si fa al supermercato prima di salpare, gasolio ed eventuali porti in cui trascorrere una o più notti. Sono tutte spese che vengono divise tra gli ospiti, escludendo lo skipper.
Aggiungi infine eventuali pasti a terra, al ristorante, e il costo per il trasferimento verso il porto di imbarco e avrai il tuo budget per la vacanza in barca a vela.
Per avere indicazioni più specifiche e qualche numero su questo argomento, ti rimandiamo ancora una volta all’articolo su quanto costa una vacanza in barca a vela.
Le paure comuni quando si organizza una vacanza in barca
Bene, hai capito che anche il budget tutto sommato è abbordabile.
Ma forse hai ancora qualche dubbio legato alle paure più comuni quando si pensa di organizzare una vacanza in barca a vela. È comprensibile: si tratta comunque di un’esperienza diversa dal solito, in cui mettersi anche un po’ alla prova e uscire dalla propria zona di comfort.
In genere le preoccupazioni maggiori riguardano la paura di soffrire il mal di mare – ti abbiamo promesso che ne avremmo parlato! – e quella di non trovarsi a proprio agio nel condividere degli spazi ristretti con altre persone.
Ma non temere: si tratta perlopiù di falsi miti legati alla vacanza in barca. Continua a leggere per capire come affrontare queste preoccupazioni.
Aiuto: soffrirò il mal di mare?
Quando si pensa alla vacanza in barca, la paura più grande è quella di soffrire il mal di mare.
Su questo tema vogliamo subito rassicurarti: organizziamo vacanze in barca da più di 6 anni e degli oltre 350 ospiti che abbiamo avuto a bordo, solo una volta ci è capitato di dover sbarcare una persona a causa del mal di mare.
Anche se è normale che possa manifestarsi qualche fastidio durante le prime ore di navigazione, il corpo si abitua rapidamente alla nuova condizione e in poco tempo la sensazione di malessere si attenua, fino a sparire completamente.
Tra l’altro, adottando i giusti accorgimenti, anche le probabilità di avere fastidi all’inizio della vacanza si abbassano notevolmente.
Se vuoi conoscere alcuni trucchi per ingannare il cervello e ridurre le probabilità di soffrire il mal di mare, leggi il nostro articolo sui 10(+1) rimedi naturali contro il mal di mare.
Ma ci sarà posto per tutti?
Un’altra paura riguarda gli spazi a bordo: ci sarà posto per tutti? Potrò avere la mia privacy?
Come al solito vogliamo essere sinceri: a meno che non scegli una barca sopra i 15 metri o un catamarano, è vero che in barca a vela gli spazi sono più stretti di quelli a cui siamo abituati nella vita quotidiana.
Anche se, non te lo nascondiamo, in un paio di occasioni dagli ospiti appena saliti a bordo di Mina Vagante 2 abbiamo sentito dire: ma no, dai, alla fine questa barca è più grande di casa mia!
Ok, ognuno ha il proprio metro di paragone – e stavolta è proprio il caso di dirlo – ma in generale in una barca a vela di 12 metri stanno abbastanza comode fino ad 8 persone.
Per questo, con 4 cabine doppie e 2 bagni, noi imbarchiamo al massimo 6 ospiti, riservando per noi la quarta cabina, in modo che nessuno debba dormire nello spazio comune della dinette.
Ognuno avrà quindi una cabina in cui tenere le proprie cose e trovare momenti di privacy quando ha voglia di estraniarsi un po’ dal resto del gruppo.
Ma in linea generale, la maggior parte del tempo in barca lo si trascorre fuori, tra tuffi, escursioni in tender e in SUP e momenti di relax in coperta a prendere il sole o leggere un libro.
Di spazio quindi ce n’è per tutti. È chiaro però che bisogna sempre viverlo con rispetto nei confronti degli altri, evitando ad esempio di lasciare le proprie cose in giro, negli spazi comuni.
In pratica, come si svolge una vacanza in barca?
Finalmente hai tutto chiaro e sei pronto o pronta a salpare. Ecco allora alcuni consigli pratici per capire come vivere al meglio la tua avventura e risparmiare un sacco di tempo nella preparazione della vacanza, come decidere cosa mettere in valigia e come organizzarti per fare la spesa prima di salpare.
Prima di partire: come preparare il bagaglio per la vacanza in barca
Non ci stancheremo mai di ripeterlo: per una vacanza in barca a vela servono davvero poche cose. E la buona notizia è che quasi sicuramente le hai già tutte a casa.
Se viaggi in estate avrai bisogno solo di un po’ di costumi, di qualche maglietta e pantaloncini per stare comodo o comoda durante il giorno e di qualcosa di più pesante per la sera. Porta quindi una felpa e dei pantaloni lunghi per le serate in pozzetto e un giacchetto antivento per la navigazione o per scendere a terra con il tender, ovvero il gommone di bordo.
Prendi una crema solare a protezione alta, un cappello e degli occhiali per proteggerti dal sole, che in barca è ancora più forte che a terra.
Evita le scarpe con i tacchi e porta solo delle infradito o dei sandali per scendere a terra, insieme ad un paio di scarpe da ginnastica con suola chiara da usare in navigazione in caso di cattivo tempo.
Metti tutto in una sola borsa morbida, tipo il borsone della palestra o uno zaino da trekking, che potrai svuotare e ripiegare dopo aver messo le tue cose negli armadietti delle cabine.
E mi raccomando, ricorda sempre il primo teorema della vacanza in barca:
anche se penserai di aver preso poche cose, ne userai comunque la metà.
Se vuoi altri consigli su cosa mettere in borsa, leggi l’articolo su cosa portare in barca a vela per la valigia perfetta.
Prima di salpare: come organizzare i pasti e la cambusa
Il bagaglio è pronto e finalmente è arrivato il giorno della partenza.
A meno che non tu abbia scelto una vacanza all-inclusive, prima di lasciare il porto e mollare gli ormeggi verso questa avventura, dovrai organizzarti con gli altri ospiti della vacanza per fare la cambusa di bordo.
Si tratta semplicemente della spesa che farete al supermercato prima di salpare. Se viaggi con un gruppo di amici potrete organizzarvi per fare almeno il grosso della spesa nei giorni precedenti e prendere all’ultimo momento solo il fresco, come frutta, verdura, carne e pesce.
Se invece condividi l’esperienza con altre persone che non conosci, potrete andare insieme a fare la spesa subito dopo l’imbarco.
In entrambi i casi, in questo articolo su cosa mangiare in barca troverai i nostri consigli per fare la cambusa perfetta fin da subito e risparmiare tempo prezioso durante la vacanza.
A nessuno piace sacrificare delle ore di sole e di mare perché magari in barca è finito il sale!
Cosa si fa a bordo della barca
Valigia pronta, cambusa stivata, abbiamo finalmente mollato gli ormeggi e navighiamo in mezzo al mare blu, con la prua rivolta verso la nostra prima meta.
In genere durante le prime ore di navigazione, oltre a godersi il panorama e quella bellissima sensazione di galleggiare, magari spinti dalla sola forza del vento, si fanno due chiacchiere in pozzetto per conoscere gli altri membri dell’equipaggio, soprattutto se hai optato per un imbarco singolo o alla cabina.
In barca il tempo si trascorre così: tra due chiacchiere, un bicchiere di vino, un bel libro per rilassarsi e staccare da tutto il resto. I tempi sono dilatati e la vita frenetica fatta di impegni e scadenze, in cui non hai mai tempo di fare nulla, ti sembrerà solo un lontano ricordo.
Ma ci si annoia?
Secondo la nostra esperienza, assolutamente no. Ci sono sì i momenti in cui rilassarsi, ma la giornata in barca a vela offre anche tantissime attività da fare, tanto che noi arriviamo spesso a sera che siamo stanchi morti. Ma di quella stanchezza bella, frutto di una giornata piena di emozioni ed esperienze nuove.
Oltre a tuffi, bagni e nuotate come se non ci fosse un domani, si possono fare escursioni in tender alla scoperta dei luoghi più nascosti delle isole, oppure un giro in SUP per visitare in autonomia grotte e calette e fare anche un po’ di attività fisica.
Poi c’è il momento dell’aperitivo, in cui ognuno può dare il proprio contributo per preparare qualcosa di sfizioso davanti a scenari mozzafiato. Il pranzo, magari un pisolino dopo mangiato e poi via alla scoperta di un’altra baia in cui ancorare, o di un porticciolo da visitare.
Durante la navigazione si può imparare qualcosa su come funziona una barca a vela, su come regolare le vele a seconda delle andature, o su come realizzare dei nodi a prova di marinaio!
Insomma, le attività da fare a bordo non mancano!
Se vuoi avere un’idea di come si svolge giorno per giorno una settimana in barca a vela, dai un’occhiata all’articolo dove trovi il nostro itinerario alle isole Pontine in barca.
Ma dove si dorme?
In barca si può dormire in rada, all’ancora o attaccati ad una boa nei posti che lo prevedono, oppure in porto, ormeggiati in banchina. Se vuoi approfondire l’argomento, puoi leggere un articolo tutto dedicato alle diverse opzioni per dormire in barca a vela.
Noi amiamo dormire in rada, all’ancora, per godere della magia e della quiete di una serata in pozzetto sotto le stelle. E svegliarsi la mattina su un mare meraviglioso, in cui volendo ci si può tuffare ancor prima di prendere il caffè è secondo noi uno dei momenti più belli della vacanza.
Tra l’altro dormire all’ancora è anche il modo più economico per trascorrere la notte, perché gratuito.
Ponza e Palmarola offrono moltissime baie dove trascorrere la notte in tranquillità: leggi il nostro articolo sulle 8 spiagge più belle delle isole Pontine per iniziare a sognare.
Durante la settimana prevediamo però anche una notte in porto, sia per fare un’esperienza diversa durante la vacanza, sia per ricaricare i serbatoi di acqua dolce. Se vuoi scoprire i dettagli del nostro itinerario settimanale leggi l’articolo sull’itinerario perfetto per una settimana alle Pontine.
Ormeggiamo al Porto Romano di Ventotene, un porto scavato interamente nel tufo: entrarci in barca è davvero suggestivo!
Tra l’altro il Porto Romano si trova proprio nel cuore dell’isola: da lì a piedi si possono raggiungere tanti posti che vale la pena visitare, come ti raccontiamo nell’articolo sulle 10 esperienze imperdibili da fare a Ventotene.
Abbiamo detto che si può dormire in rada oppure in porto. Probabilmente ti starai facendo un’ultima domanda:
Di notte si può navigare?
Sì, certamente! Pensa che alcuni navigatori fanno il giro del mondo in barca senza scalo!
Ok, non vogliamo arrivare a tanto, ma anche in tratte più modeste è assolutamente possibile navigare di notte. Se ci sono le condizioni giuste, procedere a vela anche dopo il calare del sole è una delle esperienze più suggestive che si possa fare in barca.
In conclusione
Siamo arrivati alla fine di questo dettagliato articolo su come organizzare una vacanza in barca a vela.
Ti abbiamo dato i nostri migliori consigli per orientarti nel vasto mercato delle vacanze in barca a vela e scegliere l’esperienza adatta alle tue esigenze. Termini come locazione e noleggio non saranno più un mistero per te.
Ti sei fatto o fatta un’idea di quanto può costare una vacanza in barca a vela e hai capito come scegliere la giusta durata per la tua vacanza. Abbiamo quindi sfatato alcuni falsi miti legati alla vacanza in barca, come la paura di soffrire il mal di mare e quella di non avere abbastanza posto per tutti.
Infine ti abbiamo dato qualche dritta per vivere l’esperienza a bordo nel migliore dei modi ed evitare di perdere tempo per decidere cosa mettere in valigia o cosa comprare al supermercato prima di salpare.
Organizziamo vacanze in barca a vela da più di 6 anni e abbiamo messo insieme le domande più frequenti dei nostri ospiti per darti un articolo davvero completo.
Se vuoi passare dalla teoria alla pratica e non vedi l’ora di mollare gli ormeggi richiedi un preventivo per il periodo che preferisci: troveremo insieme la soluzione giusta per te!