Isole Pontine: le 8 spiagge più belle
Fammi indovinare: un amico ti ha parlato delle isole Pontine e delle loro spiagge meravigliose. Hai sentito nominare Ponza, ma non sai esattamente dove si trova, né qual è il modo migliore per arrivarci. Ti piacerebbe esplorare queste isole, ma non sai da dove cominciare. Nessun problema: navighiamo alle isole Pontine da più di 7 anni e in questo articolo ti diciamo tutto quello che sappiamo su questo incredibile arcipelago di origine vulcanica e ti portiamo alla scoperta delle 8 spiagge più belle di Ponza, Palmarola e Ventotene.
Dove si trovano le isole Pontine
Più di una volta i nostri ospiti ci hanno detto che non sapevano dell’esistenza delle isole Pontine prima di conoscerci. In effetti queste isole, molto famose per chi è di Roma e dintorni, sono assai meno note come ci si allontana dalla Capitale. Qualcuno avrà sentito nominare Ponza, la più nota delle isole Pontine, ma non tutti sanno che le isole Pontine, o Ponziane, sono un arcipelago di origine vulcanica composto da 6 isole: Ponza, Palmarola, Gavi, Zannone, Ventotene e Santo Stefano.
L’arcipelago delle isole Ponziane si trova a largo della costa laziale, a sud est di Roma. Le isole più a nord, ovvero Ponza, Palmarola e le minori Gavi e Zannone si trovano a circa 30 miglia dal porto turistico di Nettuno.
Le due isole più a sud, ovvero Ventotene e Santo Stefano, pur essendo quasi alla stessa latitudine di Napoli, fanno ancora parte della provincia di Latina. Ventotene è infatti il comune più meridionale del Lazio.
Come raggiungere le isole Pontine
Per raggiungere le isole Pontine con le loro meravigliose spiagge si può prendere l’aliscafo o il traghetto da Anzio, Formia o Terracina. Ci sono due compagnie di trasporto che effettuano collegamenti per Ponza e Ventotene da questi porti: Laziomar e Vetor. Se parti dalla Campania puoi prendere la linea Napoli – Casamicciola (Ischia) – Ventotene – Ponza con la Snav.
I tempi di percorrenza dipendono dal tipo di mezzo (aliscafo, nave veloce, nave) e dal porto di partenza, mentre gli orari variano in base al periodo, per cui ti consigliamo di consultare i siti delle singole compagnie per avere informazioni specifiche e aggiornate.
Ponza e Ventotene sono le uniche due isole in cui è possibile attraccare in porto. Le altre isole dell’arcipelago sono disabitate ed è possibile raggiungerle con collegamenti locali, noleggiando un gommone o una piccola imbarcazione, oppure prendendo parte alle gite giornaliere organizzate dalle cooperative locali.
Santo Stefano, l’isolotto che si trova a circa 1 miglio da Ventotene, è visitabile solo con una guida che ti porterà alla scoperta dell’unica costruzione presente sull’isola, ovvero il carcere borbonico. Se vuoi scoprire quali altre attività puoi fare in quella zona, leggi il nostro articolo sulle 10 esperienze imperdibili da fare a Ventotene.
Ricapitolando: puoi raggiungere Ponza o Ventotene con un traghetto partendo da Anzio, Formia, Terracina o Napoli, quindi noleggiare un gommone o prendere parte alle gite organizzate dalle cooperative locali per andare alla scoperta delle altre isole. Poi dovrai scegliere un albergo in cui dormire, i ristoranti in cui mangiare e le attività da fare.
Oppure puoi fare tutto questo scegliendo una delle nostre settimane in barca a vela alle isole Pontine: ti basterà arrivare al porto turistico di Nettuno all’orario previsto per l’imbarco e non dovrai pensare ad altro. Ti porteremo noi alla scoperta delle più belle spiagge delle isole Pontine e, se vorrai, ti suggeriremo i posti migliori in cui mangiare se avrai voglia di fare una o più cene a terra.
C’è anche un altro motivo per scegliere la barca a vela per visitare le isole Pontine e lo scopriremo nel prossimo paragrafo.
Isole Pontine: le spiagge più belle
Fino ad ora abbiamo parlato di spiagge: ma se ti immagini ampie distese di sabbia, alle isole Pontine rimarrai deluso. Le spiagge di sabbia accessibili via terra si contano sulla punta delle dita. Sono piccole e, soprattutto in alta stagione, parecchio affollate.
Ok, e la buona notizia? Essendo di origine vulcanica, queste isole presentano degli scenari meravigliosi con pareti a picco sul mare e fondali di un azzurro incredibile. I colori del paesaggio fanno pensare a mete esotiche anziché a delle isole a 30 miglia dal porto di Nettuno.
La maggior parte delle baie delle isole Ponziane è raggiungibile solo via mare e questo è il secondo motivo per cui ti consigliamo di visitare le isole Pontine in barca a vela.
Le baie più belle, infatti, offrono il proprio volto migliore quando si svuotano di tutti gli ospiti giornalieri e rimangono solo le barche a vela a godere di meravigliosi tramonti e di albe mozzafiato. L’intimità che si crea in quei momenti vale tutta la vacanza.
Ma quali sono le spiagge più belle di Ponza, Palmarola e Ventotene? Te le presentiamo nei prossimi paragrafi.
Isola di Ponza: le spiagge da visitare
A Ponza ci sono solo tre spiagge raggiungibili via terra:
- il Frontone, che si trova nella baia accanto al porto ed è a questo collegato tramite taxi boat che in alta stagione effettuano corse ogni 15 minuti circa. Si può arrivare alla spiaggia del Frontone anche via terra, ma è necessario percorrere un lungo sentiero.
- Cala Feola, che si trova sul lato occidentale dell’isola. Per accedere alla piccola spiaggia bisogna percorrere un sentiero dalla località Le Forna. La spiaggia è attrezzata con ombrelloni e lettini.
- Cala dell’Acqua, situata accanto a Cala Feola e raggiungibile anche in macchina.
Tolte queste tre, le altre spiagge di Ponza sono accessibili solo via mare. Di seguito ti proponiamo le tre secondo noi più belle.
Chiaia di Luna
Chiaia di Luna è la più nota spiaggia di Ponza e la più grande del lato occidentale. La parete che cade a picco su una lingua di sabbia rende Chiaia di Luna una delle più suggestive baie dell’isola.
Secondo i racconti dei locali, il nome potrebbe derivare dalla forma della baia, che ricorda quella di uno spicchio di luna, o dalla parete a picco sul mare, che sembra proprio una superficie lunare. C’è anche chi fa risalire l’origine del nome al porto di epoca romana dedicato alla Dea Luna, utilizzato quando il vento di levante impediva l’uso del porto principale.
Delimitata a nord dallo splendido Capo Bianco, un tempo Chiaia di Luna era anche la spiaggia principale di Ponza, raggiungibile dal paese attraverso un magnifico tunnel di epoca romana. Oggi purtroppo la spiaggia non è più agibile per pericolo di crolli e l’unico modo per visitare la baia è via mare.
Essendo situata sul lato occidentale dell’isola, da Chiaia di Luna si gode della vista di spettacolari tramonti.
Arco Naturale
La più amata spiaggia del versante orientale, l’Arco Naturale deve il suo nome ad un faraglione a forma di arco alto 36 metri noto anche come “Spaccapurpo”, forse ispirato ad un tradizionale attrezzo usato dai pescatori per battere le carni muscolose di questi molluschi.
Essendo esposta ad est, la baia dell’Arco Naturale offre il suo miglior volto la mattina presto, quando il sole inizia a illuminarla e ci sono ancora poche barche all’ancora. Una nuotata verso l’Arco prima ancora di prendere il caffè è il miglior modo per iniziare la giornata. Vedere il faraglione che si innalza in verticale è davvero scenografico e vale la pena arrivare fino al vicino Scoglio Evangelista, ottima meta per lo snorkeling.
A partire da metà mattinata, soprattutto nei week end la baia si riempie di barche, gommoni e motoscafi tra cui diventa difficile nuotare. È il momento in cui conviene andare a cercare un posto meno affollato.
Lucia Rosa
Situata sul versante occidentale, Lucia Rosa è secondo noi la più bella baia di Ponza. Le rocce dalle forme bizzarre e la vegetazione rigogliosa regalano uno spettacolo unico nel suo genere. Rispetto al resto dell’isola, sembra un luogo a se stante. Incantato e selvaggio.
Una tragica storia d’amore dà il nome alla baia: siamo ai primi dell’800 e Lucia Rosa si innamorò di un pescatore. Il padre di lei, contrario all’amore tra i due giovani, impedì il matrimonio. Per soffocare l’amarezza, Lucia Rosa si lasciò cadere da una rupe, fino ai faraglioni che oggi prendono il suo nome. La cercarono per giorni e la leggenda narra che fu proprio il giovane a calarsi giù dalle rocce e prendere il suo corpo tra le braccia, con il cuore spezzato dal dolore.
Il consiglio migliore che possiamo darti è arrivare qui poco prima del tramonto, quando la baia si svuota dei diportisti giornalieri, e ammirare il sole che scende dietro l’isola di Palmarola. Ne resterai incantato!
Palmarola: quali spiagge vedere
Palmarola è un’isola disabitata a circa 6 miglia da Ponza. Si tratta della terza isola dell’arcipelago Ponziano per grandezza, dopo Ponza e Ventotene.
Avvicinarsi alla costa di Palmarola ti catapulterà in un mondo fuori dal tempo e dallo spazio: ti sembrerà di essere in Thailandia anziché in un’isola a largo del mar Tirreno.
Il noto esploratore Jacques-Yves Cousteau ha definito Palmarola “l’isola più bella del Mediterraneo”.
Palmarola ha 3 spiagge in cui poter ancorare in tranquillità: ti consigliamo di visitarle tutte perché sono una diversa dall’altra e tutte indimenticabili.
Se vuoi sapere davvero tutto su una delle isole più belle di tutto il Mediterraneo, puoi leggere l’articolo interamente dedicato all’isola di Palmarola.
O’Francese (Cala del porto)
La spiaggia più grande dell’isola di Palmarola è Cala del Porto. Così chiamata per la presenza in tempi antichi di un porto in cui poter attraccare, è oggi più nota come Cala O’Francese, dal nome del ristorante stagionale che si affaccia su questa baia.
Cala del Porto ha un fascino molto particolare: una piccola baia molto riparata dai venti provenienti da est che ci ha sempre fatto pensare alle baie dei pirati. E in effetti in tempi antichi i pirati si rifugiavano proprio qui, ben nascosti e al riparo quando soffiava il levante.
Oggi Cala del Porto ospita l’unico ristorante presente sull’isola: O’Francese appunto. Un ristorante stagionale che offre anche la possibilità di soggiornare nelle caratteristiche case-grotta presenti a Palmarola. Case molto semplici, senza corrente elettrica se non di sera grazie ad un generatore, in cui l’acqua è un bene limitato e quindi molto prezioso e in cui non prende nemmeno il telefono cellulare. Per telefonare bisogna salire in cima all’isola, arrampicandosi su un sentiero per circa 20 minuti.
Una vacanza per veri avventurosi!
Faraglione di mezzogiorno
Se c’è un posto delle isole Pontine che non puoi assolutamente perdere, sono i Faraglioni di Palmarola.
Situati a sud-ovest dell’isola, sono un gruppo di 4 isolotti che forma un piccolo arcipelago. Il più grande e noto è il Faraglione di Mezzogiorno, al cui interno c’è una bellissima grotta chiamata “grottone di mezzogiorno”. Percorribile in tender, è considerato uno dei più bei passaggi del mar Tirreno.
Poiché i faraglioni non garantiscono un valido riparo da forti venti, ti consigliamo di visitarli nelle giornate più calme. Con poco vento e mare calmo sarà anche più facile ancorare su questi fondali profondi e ricchi di roccia e posidonia.
Il momento migliore per visitare i faraglioni è la mattina presto, prima dell’arrivo delle altre imbarcazioni. Quando il sole è alto, è d’obbligo un’escursione in tender all’interno del Faraglione di Mezzogiorno e della sua grotta. Rimarrai stupito dal paesaggio e dai colori dell’acqua. Un azzurro incredibile che ricorderai per sempre.
Cala Spermaturo
Cala Spermaturo è un’ampia baia sul versante est dell’isola di Palmarola, meta imperdibile per chiunque approdi nell’arcipelago delle isole Ponziane.
Nelle giornate soleggiate, quando il sole è alto, l’acqua diventa di un azzurro intenso e sembra di essere in un’immensa piscina. La baia prende il nome da uno scoglio dalla forma decisamente particolare: alto e stretto, pare essere appena uscito dal mare.
A Cala Spermaturo c’è una piccolissima spiaggia, anche questa purtroppo non agibile per pericolo di crolli. Alcune boe segnalano il limite da non superare, né con piccole imbarcazioni, né a nuoto. Gli unici abitanti di Cala Spermaturo, che salgono e scendono dalla ripida parete rocciosa come se niente fosse, sono le caprette che popolano l’isola di Palmarola. Attendi che il sole tramonti dietro alla baia e osserva i puntini bianchi sulle rocce: sono caprette che scendono in spiaggia per bere e mangiare.
Cala Spermaturo è inoltre ricca di grotte, che puoi visitare a nuoto, in tender, o con il SUP.
Ventotene: le spiagge più belle
Ventotene è una piccola isola di soli 1,54 km2, eppure ricca di storia e cultura. Insieme all’isolotto di Santo Stefano, costituisce il blocco più meridionale dell’arcipelago delle isole Ponziane, circa 20 miglia a sud-est dall’isola di Ponza.
Secondo noi il mare di Ponza e Palmarola è imbattibile: i colori dell’acqua sono eccezionali e i fondali meravigliosi. Di Ventotene, invece, apprezziamo più di tutto la vita a terra e l’atmosfera che si respira nei suoi vicoli. Ci sono moltissime attività interessanti da fare sull’isola: se vuoi approfondire l’argomento leggi il nostro articolo sulle 10 esperienze imperdibili da fare a Ventotene.
In ogni caso a Ventotene ci sono almeno due spiagge che meritano una sosta: una è raggiungibile esclusivamente via mare, l’altra si trova a pochi minuti dalla piazza principale del paese.
Moggio di terra
Quando da Ponza arriviamo a Ventotene, se le condizioni meteo lo consentono, facciamo sempre una sosta a Moggio di Terra, una baia super suggestiva raggiungibile solo via mare.
Qui i colori dell’acqua sono paragonabili a quelli che troverai a Ponza e Palmarola. I fondali rocciosi sono ricchi di pesci: sarà bellissimo immergersi con maschera e pinne e fare un po’ di snorkeling nei dintorni. Attenzione però a non avvicinarsi troppo alla costa: sono ancora evidenti i segni delle frane che hanno sommerso la piccola spiaggia una volta presente in questa baia.
Goditi il panorama in sicurezza, non oltrepassando mai i limiti imposti dalle boe rosse di segnalazione.
Cala Nave
Cala Nave è la spiaggia più nota e frequentata di Ventotene. Facilmente raggiungibile dal centro del paese, è una spiaggia di sabbia scura che rivela l’origine vulcanica dell’isola.
Prende il nome dai due scogli antistanti, chiamati Nave di Terra e Nave di Fuori. Insieme al cosiddetto Scoglietello, regalano un panorama molto particolare. La spiaggia è attrezzata con lettini e ombrelloni e ci sono anche dei bagni in cui è possibile fare la doccia prima di andare via.
Se cerchi una giornata in relax davanti al mare azzurro, la spiaggia di Cala Nave soddisferà il tuo desiderio.
Il periodo migliore per visitare le isole Pontine
Abbiamo visto dove si trovano le isole Pontine, come raggiungerle e quali sono le spiagge più belle di Ponza, Palmarola e Ventotene.
Ma qual è il momento migliore per visitare l’arcipelago delle isole Pontine?
Come è facile immaginare, se hai la possibilità di andarci fuori stagione, giugno e settembre sono i mesi più indicati per visitare le isole Pontine. Non troverai la calca tipica dei periodi di alta stagione e potrai godere delle loro spiagge meravigliose in assoluto relax.
Tra l’altro, il 20 settembre a Ventotene si celebra la festa di Santa Candida, patrona dell’isola. Ventotene si riempie di eventi, tra cui la famosa e spettacolare gara delle mongolfiere di carta. Una festa da vivere almeno una volta nella vita.
Se hai le ferie solo in agosto, ti consigliamo di vivere le isole Pontine via mare, a bordo di una barca a vela. In questo modo non avrai il problema di trovare posto in spiaggia e potrai scoprire le meravigliose baie di queste isole in totale relax.
Navighiamo tra Ponza, Palmarola e Ventotene da più di 7 anni e ne conosciamo ormai tutti i segreti. Se vuoi vivere i luoghi più belli delle isole Pontine a contatto con la Natura, lontano da spiagge affollate, richiedi un preventivo per una settimana a bordo di Mina Vagante 2.
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